Truciolare: il truciolare è un pannello composto di scaglie di legno pressate e compattate
con colla ureica. Rappresenta il materiale di supporto più diffuso ed usato nel mondo
dell’arredamento per via del basso costo e delle buone prestazioni. E’ tipicamente costituito da
una parte superficiale fatta con scaglie di legno molto sottili ed una parte centrale con scaglie
molto più larghe e meno compatte: questa doppia densità permette di avere un pannello con
una superficie molto liscia e poco porosa supportata da una parte centrale a scaglie più lunghe
più leggera. Si produce con spessori da pochi mm (solitamente usati per fare schienali) fino a
circa 60mm.
Esistono vari tipi di truciolare: una prima classificazione può essere fatta in base ai tipi di legni
usati: esistono truciolari di puro pioppo o di latifoglie e truciolari fatti di legni di conifera ma
soprattutto si può fare una parziale distinzione tra truciolari di legno vergine e truciolari che
contengono percentuali di scarti di legno riutilizzato (fino anche al 100%).
Una seconda distinzione avviene per il grado di idrorepellenza: esiste infatti una norma
denominato V100 che stabilisce che un truciolare idrorepellente per essere V100 deve, se
immerso 24 ore in acqua gonfiarsi non più del 12% del proprio spessore inoltre deve superare
una prova ad alta temperatura. Per ottenere questo risultato è usanza dei produttori aggiungere
alle resine ureiche usate per l’incollaggio anche delle resine melamminiche più resistenti (ma
anche più costose).
Roberto Q
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